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CRAMPI e CONTRATTURE MUSCOLARI


Un crampo alle gambe è determinato da una contrazione involontaria, o spasmo, di un muscolo della gamba o del piede.
I crampi si verificano prevalentemente la notte, quando gli arti sono freddi e la circolazione è scarsa, soprattutto dopo una giornata di particolare sforzo fisico, in persone anziane o molto giovani, e persone che soffrono di arteriosclerosi.
Si ritiene che questi crampi siano causati da uno squilibrio tra potassio e sodio o calcio e magnesio, nell’organismo. Possono anche essere causati da posizioni innaturali che ostacolano la circolazione del sangue, provocando una contrazione anormale dei muscoli.
Le persone che fanno largo uso di diuretici, come gli ipertesi, spesso soffrono di crampi e dovrebbero prendere degli integratori di potassio.
Un crampo di solito dura solo pochi secondi o pochi minuti.
Per far passare il crampo bisogna bere dei liquidi immediatamente e iniziare a estendere il muscolo contratto.

Chi soffre di crampi può avere carenze nutritive di vario genere.
La più comune è la carenza di calcio, necessario per una contrazione muscolare normale. Può trattarsi anche di carenza di tiamina, acido pantotenico, biotina e magnesio.
Qualche volta una perdita di sodio, dovuta a forte sudorazione o diarrea, può causare crampi muscolari. Anche una carenza di vitamina C può causare dolore ai muscoli e alle articolazioni.

Si possono avere crampi dovuti a stiramento e contusione muscolare con dolore e rigidità. Di solito sono causati da un colpo o uno stiramento forzato della gamba nel corso di un’attività sportiva. Un riscaldamento di 15 minuti prima dell’allenamento aiuterà a prevenire i crampi.
L’esercizio fisico regolare è comunque un valido sistema di prevenzione.

La contrattura muscolare è una lesione dei muscoli caratterizzata dall’aumento involontario e permanente del tono muscolare (che può durare al massimo qualche giorno).

Fra le varie lesioni muscolari, la contrattura muscolare è quella più di più semplice risoluzione e di minore gravità; è infatti una lesione di grado 0 (contrazione del muscolo) meno grave dello stiramento muscolare (lesione di grado 1), della distrazione muscolare (lesione di grado 2) e, ovviamente, delle rotture, lesioni in cui la rottura delle fibre interessa tutto il muscolo.

Le contratture muscolari possono ovviamente colpire chiunque, ma sono un evento particolarmente comune fra coloro che praticano attività sportiva; molto spesso queste lesioni si osservano fra coloro che praticano discipline sportive che prevedono uno sforzo muscolare di tipo esplosivo (è per esempio il caso del baseball, del calcio, del calcetto, della corsa, del rugby, del salto, del sollevamento pesi ecc.); il dolore al muscolo interessato può essere più o meno intenso e influisce negativamente sull’efficienza di quest’ultimo.

Se le contratture avvengono con eccessiva frequenza o se la sintomatologia non scompare dopo 10 giorni di trattamento conservativo, è necessario rivolgersi a un fisioterapista o a un esperto massaggiatore per valutare la presenza di un’eventuale sindrome miofasciale.

Anche una lesione articolare (come una semplice distorsione) può causare una contrattura muscolare antalgica; in questo caso la risoluzione del problema deve coinvolgere sia la struttura articolare che quella muscolare.

 
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